Archivi del mese: dicembre 2012

Sulla dichiarazione di Ingroia sulla sentenza della Consulta

Mi ha sconcertato la dichiarazione di Ingroia che – a proposito della sentenza della Corte Costituzionale che ha dato ragione a Napolitano sulla controversia con la Procura di Palermo riguardanti le intercettazioni telefoniche al capo dello Stato -, ha sentenziato che si tratta di una sentenza prettamente politica. Ma non era Berlusconi che quando gli atti della magistratura non gli erano congeniali li bollava subito come atti politici? E non erano i giudici invece, anche quelli di Palermo, che invece dicevano che si trattava di una visione sbagliata e che le sentenze non si commentano? E’ bastato cambiare l’ordine deI fattori  per cambiare il risultato? Io non conosco il procuratore Ingroia. Da quello che ho letto sui giornali mi sembra una persona seria e coraggiosa impegnata in una battaglia difficile non solo contro la mafia ma anche sugli intrecci fra malavita ed organi dello stato che sembrano siano stati ( e speriamo non lo siano più) all’ordine del giorno nel nostro Belpaese. In questa battaglia si può anche prendere uno scivolone, magari controverso, ma questo non inficia capacità e coraggio e rispetto. E spiace che della posizione di Ingroia si sia fatto subito paladino  “Il Fatto quotidiano” e il suo editorialista Travaglio rischiando di qualificarsi rispettivamente  come il Libero e il Feltri di sinistra.